Capitolo Generale della Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto Monastero di Camaldoli 8 -26 Novembre 2023

Messaggio finale del Capitolo

PRESENTI NEL PRESENTE ALLA PRESENZA: LO STILE SINODALE

“Il Concilio Vaticano II è stato come un seme gettato nel campo del mondo e della Chiesa…” Il Sinodo del 2021-2024 continua ad attingere all’energia di quel seme e a svilupparne le potenzialità. Il cammino sinodale sta infatti mettendo in atto ciò che il Concilio ha insegnato alla Chiesa. Come Mistero e Popolo di Dio, chiamata alla santità In questo senso costituisce un vero atto di ulteriore
recezione del Concilio, che ne prolunga l’ispirazione e ne rilancia per il mondo di oggi la forza profetica.”
(Relazione di sintesi, Introduzione).

Come la nostra Congregazione ha recepito e fatto suo il cammino di rinnovamento della Chiesa attraverso il Concilio Vaticano II, allo stesso modo veniamo interrogati oggi dal processo sinodale in atto nella Chiesa per una riforma degli stili di vita ecclesiale, religiosa e monastica.
Lo stile sinodale ci interpella in particolare sui rapporti interni alla comunità e tra le case della Congregazione; ci stimola a far nostro un nuovo modo di dialogare e di interagire fra noi.

1. Presenti: La coscienza della Congregazione
Recepire una coscienza di Congregazione significa riconoscere che, come per una foresta, una maggiore biodiversità permette a ciascuna delle specie di poter rinascere in modo naturale attraverso i semi che cadono a terra. In questo modo, pur condividendo una comune origine, avvertiamo il bisogno di affermare come veri e autentici i caratteri specifici di ogni comunità, che traggono la loro forza dai luoghi, dalle culture e dai tempi in cui queste sono germogliate.
Pur essendo una piccola Congregazione monastica, siamo infatti presenti in cinque continenti. Ciò ci provoca ad avere uno sguardo allargato sulla nostra tradizione e ad
esercitare un ascolto maggiormente sensibile alle diversità.

2. Nel presente: Lo stile sinodale.
È necessario in ogni comunità promuovere tempi e luoghi di incontro, di condivisione più o meno formali, per conoscerci e confrontarci. Avvertiamo un’urgenza sincera di un’atmosfera di dialogo e di ascolto reciproco. Coscienti del fatto che questo non dipende solo da noi, perché l’ascolto è legato intimamente al silenzio, un silenzio profondo che ci permette di reclinare il capo sul petto di Dio per sentire il ritmo del suo cuore. Su questo si fonda, infatti, la pratica della lectio divina.
Una comunità che ascolta la Parola e si pone in ascolto del v1cmo fa sintesi di queste esperienze nella liturgia che è anche il luogo dove la comunità abbraccia e incontra l’ospite.

3. Alla Presenza: Il processo dell’ascolto nello Spirito.
Riconosciamo la necessità di conversione personale e comunitaria e l’importanza di discernere quanto noi stessi siamo condizionati da un sistema problematico che ci ha educati e ci porta ad agire di conseguenza. Tali dinamiche investono diversi aspetti della vita: i rapporti interpersonali, i rapporti intercomunitari, la trasparenza nelle comunicazioni, l’utilizzo e la gestione delle risorse economiche, le relazioni con le sorelle monache, la formazione iniziale e quella permanente, cioè lo sviluppo e la maturazione psico-sessuale­ emozionale e spirituale. Possiamo veramente sentire e operare secondo la voce dello Spirito quando facciamo questo lavoro di conversione. È lo Spirito stesso che, invocato, ci aiuterà a trasformare i nostri cuori!

Il cammino che abbiamo di fronte a noi in questa nuova fase della vita della Chiesa e della nostra Congregazione ci invita a ripensare la nostra vita insieme. In questo processo di conversione siamo chiamati a pensare insieme, dialogare insieme, discernere e decidere insieme, sotto la guida dello Spirito.

I Padri capitolari

Nel corso del Capitolo è stato eletto il nuovo priore di Camaldoli e Priore Generale della Congregazione:

P. Matteo Ferrari OSB Cam