«La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta»

(Gv 1,5)

La tavola della Natività di Giorgio Vasari,  custodita nella Chiesa del Monastero di Camaldoli, è pervasa da una luce che non proviene né dal sole, né dalla luna, né da lampada, ma dal bambino deposto nella mangiatoia. È lui la luce! È la luce del mistero dell’incarnazione.

Nel prologo del Vangelo di Giovanni si dice, parlando dell’incarnazione del Verbo di Dio: «La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta» (Gv 1,5).

Con l’incarnazione del Verbo è venuta nel mondo «la luce vera». Per questo Vasari fa sì che sia Cristo deposto nella mangiatoia la fonte della luce che illumina tutti i presenti e tutte le cose. Intorno ci sono le tenebre, ma la luce ugualmente si diffonde e rischiara la notte del mondo.

In questo Natale l’annuncio che le tenebre non possono sopraffare la luce sia il fondamento e il sostegno della nostra speranza.

 Con l’augurio di un buon Natale e di un anno di benedizioni da parte di tutta la Comunità di Camaldoli.

Matteo Ferrari, OSB Cam

Priore Generale

Lettera del Priore Generale

Orari liturgici del tempo di Natale al S. Eremo e al Monastero di Camaldoli

Auguri