AZIENDA AGRICOLA
E’ questo il termine con cui, a volte, nei documenti del 1600, viene indicata l’attuale “fattoria” della Mausolea. La Grancia è un edificio tipico della cultura benedettina delle origini e che indica l’organizzazione di persone e bene economici, costituita da edifici rurali per la custodia dei prodotti agricoli e per il lavoro manuale dei monaci stessi (l’etimologia del termine è dal francese granche, “granaio”, che è dal latino granica, derivato da granum, “grano”). La Grancia è dunque una piccola comunità monastica, per lo più di conversi, con cappella e locali di soggiorno, governati da un rappresentante dell’abate ed un’ unità economica (fattoria) amministrata da un cellerario o monaco “granciere” o, come nel nostro caso, da un Camerlingo.
Questo aveva voluto Pietro Delfino, umanista di origine veneziana e Priore Generale di Camaldoli, quando nel 1492 faceva erigere una grancia sul pianoro, chiamato Mausoleo, sopra la Pieve di Partina, attorniato dalla Vigna Grande, a sostituzione di piccoli edifici preesistenti.